L’Italia, grazie alle vittorie per 3-1 con l’Estonia e per 3-0 con Israele, si è assicurata almeno i play-off per i Mondiali del 2026. Gli uomini del ct Gattuso si sono assicurati il minimo sindacale con due vittorie tanto convincenti quanto preziose, ma la questione differenza reti rende improbabile la qualificazione diretta alla fase finale. Ecco quali potrebbero essere i possibili avversari degli azzurri agli spareggi.
Mondiali 2026: l’Italia può sperare nei play-off
Siamo finalmente giunti al terzo capitolo dello psicodramma che coinvolge i tifosi italiani da novembre 2017 dal titolo “L’Italia si qualifica alla fase finale dei Mondiali se…”.
I recenti fiaschi contro Svezia e Macedonia del Nord agli spareggi per Russia 2018 e Qatar 2022 non farebbero dormire sonni tranquilli nemmeno al più ottimista tra gli uomini, eppure questa volta la sensazione che possa esserci il lieto fine c’è. La Nazionale sta tornando a vincere e convincere come non accadeva dai tempi della prima fase della gestione Mancini e i presupposti per superare uno scoglio che sembra diventato tabù ci sono.
Le partite contro Estonia e Israele hanno mostrato una Nazionale reattiva, creativa, accorta e che, soprattutto, può contare su attaccanti prolifici. Mateo Retegui è in uno stato di grazia con 3 gol realizzati in 2 partite, i quali sarebbero potuti essere di più se l’italo-argentino non avesse sbagliato il rigore contro gli estoni. A segno anche Moise Kean (indisponibile contro Israele per infortunio) e Pio Esposito (al suo primo gol in Nazionale maggiore), oltre al difensore Gianluca Mancini. Donnarumma croce e delizia nelle due partite, con la papera inaspettata sul gol estone firmato da Sappinen e i due miracoli su Solomon e Gloukh contro Israele decisivi per la vittoria finale. Unico neo: una difesa con automatismi ancora da perfezionare, soprattutto sulle marcature preventiva e nella transizione negativa
Dando per scontata l’irraggiungibilità della Norvegia in vetta alla classifica (dalla pantagruelica differenza reti, fino a passare per l’improbabile sconfitta interna degli scandinavi contro l’Estonia eliminata), gli azzurri dovranno pensare al possibile avversario ai play-off Mondiali. L’aritmetica certezza di prendere parte a questa seconda fase delle qualificazioni c’è, ora non resta che aspettare l’esito finale degli altri gironi per capire le possibili insidie.
I possibili avversari ai play-off: dagli spauracchi Svezia e Macedonia del Nord alle nobili decadute
I play-off per i Mondiali 2026 che coinvolgono l’Italia prevedono, per la zona Europa, due spareggi a partita secca con accoppiamenti prestabiliti dal sorteggio. A prenderne parte saranno le seconde classificate dei 12 gironi di qualificazioni più le 4 ripescate in base ai risultati ottenuti in Nations League.
Attualmente, Italia e Scozia sono le uniche seconde aritmeticamente certe di prendere parte almeno a questa fase delle qualificazioni, sebbene siano teoricamente ancora in corsa per la qualificazione diretta. La Tartan Army ha ancora la concreta possibilità di poter superare la Danimarca in classifica, con lo scontro diretto decisivo da disputare in terra scozzese dopo il pari a rete inviolate dell’andata in Scandinavia.
Passando alle altre possibili seconde, troviamo la Slovacchia (lotta ancora serrata con Germania e Irlanda del Nord), Kosovo (con possibile ritorno di fiamma della Slovenia), Ucraina (attenzione alla minaccia rappresentata dall’Islanda), Turchia (poche speranze di rientro per la Georgia), Ungheria (in piena lotta con Irlanda e Armenia), Polonia (difficile il ribaltone della Finlandia), Bosnia-Erzegovina (con vista sull’Austria e Romania pericolosa dalle retrovie), Macedonia del Nord (Belgio ormai avanti e Galles sempre minaccioso), Albania (con la Serbia in agguato), e Repubblica Ceca (insidiata a sorpresa dalle Far Oer).
Per quanto concerne, invece, le 4 possibili ripescate dalla Nations League, attualmente troviamo in cima alla graduatoria Galles, Romania, Svezia e Irlanda del Nord. Essendo l’Italia in prima fascia insieme a Turchia, Ucraina e Polonia, tra queste squadre collocate in quarta fascia potrebbe uscire l’avversaria degli azzurri alle semifinali play-off. La finale, invece, verrà giocata contro la vincente dello scontro tra le squadre collocate in seconda e terza fascia (Repubblica Ceca, Ungheria, Slovacchia, Scozia, Macedonia del Nord, Albania, Bosnia-Erzegovina e Kosovo).
Insomma, allo stato attuale delle cose si potrebbe tornare ad affrontare la Svezia di Isak e Gyökeres (in crisi nera e con il ct Tomasson esonerato), oppure la Macedonia del Nord di Bardhi e Dimitrievski. Due squadre che hanno dato profondo dispiacere agli azzurri ai precedenti play-off Mondiali. Stessa cosa la si potrebbe dire anche per l’Irlanda del Nord (non solo per Svezia ’58, ma anche per lo 0-0 che costrinse l’Italia ai play-off di Qatar 2022) e la Slovacchia (eliminazione ai gironi di Sudafrica 2010), ma ora la mente degli azzurri deve essere sgombra.
Gattuso è stato bravo a recuperare una squadra che sembrava psicologicamente sull’orlo del baratro sotto la gestione Spalletti. Le ultime partite contro Moldavia e Norvegia a novembre serviranno per capire a che punto si saranno registrati i progressi tecnico-tattici e mentali del gruppo. E viste le premesse (0-3 in Norvegia e vittoria casalinga sovverta con la Moldavia), c’è la possibilità di chiudere in maniera dignitosa questo cerchio.



















