Tra il fondo della classifica di Serie A e la vetta della classifica di Conference League ci passa il mondo. Eppure, la Fiorentina, in questa stagione, deve ancora riuscire a trovare la via di mezzo tra questi estremi. 0 vittorie in campionato e 4 vittorie su 4 in Europa (play-off compresi) sono un dato da analizzare, ma in ogni caso, il 3-0 con cui la Viola si è imposta sul campo del Rapid Vienna ha permesso loro di guardare tutti dall’alto in basso a punteggio pieno.
Conference League: Ndour, Dzeko e Gudmundsson fanno volare la Viola
La Fiorentina fa fatica in Italia. Poco male, in Europa la Viola si trasforma in una schiacciasassi da 5 gol fatti e 0 subiti in due partite.
La squadra di Pioli vince agevolmente in Austria contro il Rapid Vienna e prosegue a vele spiegate la sua marcia nella fase campionato di Conference League. Partita dove il risultato recita una vittoria netta, ma che comunque il Rapid ha giocato al meglio delle proprie possibilità, avendo anche diverse occasioni per segnare. La superiorità della Fiorentina, però, non è mai stata messa realmente in dubbio.
Rispetto alla sconfitta di domenica a Milano, Pioli ha messo a riposo Pongracic, Ranieri, Gosens, Dodò, Mandragora, Fazzini e Kean per fare posto a Comuzzo, Viti, Fortini, Parisi, Ndour, Dzeko e Piccoli. A partire forte è la Fiorentina che, al 4′, si vede salvare due gol sulla linea di porta da Ahoussou su Viti e Dzeko in seguito ad un topica in uscita di Hedl. Il gol è nell’aria e questo arriverà al 9′ con Ndour, abile nel ribadire in rete la respinta di Hedl sul primo tentativo in diagonale di Dzeko. Il Rapid si affida alla classe e all’imprevedibilità di Demir, ma raramente l’ex Barcellona riesce ad illuminare la scena. Al 31′, la Fiorentina ha la grande occasione per raddoppiare con Piccoli, ben imbeccato da Fagioli, che, a tu per tu con Hedl, calcia a lato.
Il Rapid Vienna prova a rientrare in partita e ha l’occasione buona al 43′ con Kara, innescato erroneamente da un retropassaggio di Pablo Marí. Per fortuna della Viola, la conclusione dal limite tentata dall’attaccante austriaco non inquadra lo specchio della porta.
Andati all’intervallo sull’1-0, l’avvio di ripresa vede subito la Fiorentina raddoppiare le marcature al 48′: cross dalla destra di Fortini e girata in area vincente di Dzeko. Il 2-0 mette relativamente al sicuro la Viola, la quale rischia di subire il ritorno dei padroni di casa al 65′ con la conclusione dalla distanza di Seidl messa in angolo da De Gea con un prodigio grazie al provvidenziale aiuto della traversa. Passata la furia dei biancoverdi, la Fiorentina cala il tris all’88’ grazie al neoentrato Gudmundsson, bravo nel girare in rete il comodo pallone rifinito in area da Kouadio.
Al triplice fischio, la Fiorentina ha potuto festeggiare il primato in classifica a punteggio pieno. La prossima trasferta di Magonza contro il Mainz dirà di più sulla Viola in formato europeo.



















